“Ferma il riarmo”: anche in piazza a Roma continua il nostro impegno contro riarmo e guerre

“Ferma il riarmo”: anche in piazza a Roma continua il nostro impegno contro riarmo e guerre

La campagna “Ferma il riarmo” promuove insieme a “Stop Rearm Europe” la manifestazione del 21 giugno a Roma contro l’aumento delle spese militari in Italia e in Europa

Un momento di incontro collettivo nel quale ribadire con forza come la maggioranza dellopinione pubblica sia contraria a scelte di riarmo e di aumento delle spese militari. Su questo si concentrerà a Roma questo sabato 21 giugno la grande manifestazione NO guerra, riarmo, genocidio, autoritarismo, a cui darà il proprio contributo anche la campagna Ferma il riarmo”, una delle promotrici della mobilitazione. Lavoriamo assieme da mesi nell’ambito di questa nuova iniziativa per rendere esplicito un preoccupante vuoto di democrazia sulle questioni e le scelte riguardanti gli investimenti militari.

La politica continua invece a riproporre come soluzione una strada che (lo dimostrano tutti i dati degli ultimi 25 anni) ci porta solo verso più guerra, più insicurezza, più povertà e disuguaglianza.

Per questo motivo saremo in piazza ribadendo i contenuti e le proposte della nostra campagna, che continuerà poi il proprio lavoro quotidiano resa ancora più forte dal sostegno di tanti cittadini e tante cittadine che hanno capito linsensatezza del riarmo. Euna tappa importante del nostro impegno pluri-decennale contro laumento delle spese militari: con la campagna “Venti di pace” avviata nel 1989; con la campagna Sbilanciamoci che da 25 anni promuove la Controfinanziaria; con la Rete Pace e Disarmo che da 20 anni promuove campagne e iniziative per il disarmo; con Greenpeace da sempre impegnata a difesa dell’ambiente, per la pace e il disarmo; con la Fondazione Perugia-Assisi, che da decenni organizza la Marcia PerugiAssisi della Pace e della Fraternità.

Abbiamo promosso insieme tante campagne, e stiamo continuando: per la cancellazione del programma dei caccia bombardieri F-35, per la riduzione delle spese militari nel mondo, contro il nucleare, per l”Onu dei popoli”, contro il riarmo europeo, per la difesa della legge 185 (che il governo di destra vorrebbe cambiare) che regola il commercio delle armi, per la difesa non armata e nonviolenta, per la riconversione dell’industria bellica. Il nostro impegno non inizia e non finisce il 21 giugno.

Dopo aver partecipato all’organizzazione della Marcia di Marzabotto “Save Gaza” per fermare il genocidio di Gaza del 15 giugno scorso, sabato continueremo la mobilitazione contro le guerre e la corsa al riarmo a Roma. E poi il 6 settembre parteciperemo alla “Contro Cernobbio” e domenica 12 ottobre alla Marcia PerugiAssisi della Pace e della Fraternità per mettere in campo idee e proposte contro la corsa agli armamenti.

Dal 21 giugno continui un impegno unitario, inclusivo e plurale di tutto il movimento pacifista, ambientalista, delle associazioni e delle campagne, del mondo del lavoro per far fronte ai rischi immani di una terza guerra mondiale e di un riarmo che fa fare affari ai “mercanti di morte” sulla pelle delle popolazioni civili, le vittime delle guerre.

FERMA IL RIARMO – Campagna promossa da Greenpeace Italia, Fondazione PerugiAssisi per la Cultura della Pace, Rete Italiana Pace Disarmo, Sbilanciamoci