Presidio “Ferma il riarmo” contro l’aumento delle spese militari
Martedì 10 dicembre 2024 ore 15.00 – Piazza Capranica, Roma
Fermiamo le guerre, riduciamo le spese militari, mobilitiamoci per una politica di pace e di solidarietà.
Il manifesto di “Ferma il riarmo”
Come facciamo a difendere il nostro diritto alla salute, a salvare il nostro sistema sanitario, ad affrontare le emergenze climatiche e i disastri ambientali, a investire sui giovani, sulla scuola e sul diritto ad un lavoro dignitoso, a contrastare la povertà e le disuguaglianze sociali che stanno esplodendo, a sviluppare la solidarietà e la cooperazione internazionale se non riduciamo le spese militari?
La risposta è evidente. Eppure alcune lobby politico-mediatiche, militari e industriali vorrebbero continuare ad aumentare le spese per le armi e gli eserciti, togliendo altre preziose risorse alla cura dei nostri bisogni vitali. Una autentica follia! Mentre le sanguinose guerre in corso e la totale assenza di politiche di pace ci stanno impoverendo a vista d’occhio, mentre si sta distruggendo il tessuto produttivo italiano ed europeo aumentando la disoccupazione, il lavoro povero, precario e sfruttato, i signori della guerra e i mercanti d’armi vogliono alimentare la più pericolosa corsa al riarmo della storia.
Aiutaci a fermarli!
L’urgenza di fermare il riarmo…
E’ tempo di intervenire, tutte e tutti, sulla politica, sui media, sulla nostra stessa società, per stimolare una riflessione su queste nostre proposte di alternativa alle spese militari, e su cosa davvero sia necessario per ridurre l’insicurezza armata globale e ridare fiducia nel futuro, in particolare alle nuove generazioni.
Le nostre proposte
Le proposte della Campagna sono chiare e prendono avvio dalle analisi, gli approfondimenti, le azioni già condotte in questi anni dalle organizzazioni promotrici
Ridurre la spesa militare a livello nazionale e globale, con creazione di nuovi percorsi di disarmo
Utilizzare le risorse liberate dalla spesa militare per spese sociali, ambientali e per il rafforzamento degli strumenti di pace
Tassare gli extra profitti dell’industria militare;
Diminuire i fondi destinati alle missioni militari all’estero
Aumentare controlli su influenza indebita dell’industria militare su bilancio ed export militare.
Le organizzazioni promotrici
L’iniziativa promossa da Fondazione PerugiAssisi per la Cultura della Pace, Greenpeace Italia, Rete Italiana Pace e Disarmo e Sbilanciamoci! intende rimettere al centro dell’attenzione dell’opinione pubblica italiana le spropositate spese per strutture militari ed armamenti nel nostro Paese. Vogliamo svelare alle cittadine e ai cittadini italiani – con analisi e strumenti informativi – le cifre enormi di questo “furto di futuro”, con i suoi impatti negativi ed evidenziando quanto, con questi soldi, si potrebbe realizzare in termini di spesa sociale, di pace e di sviluppo del Paese.