Giornate di azione contro le spese militari 2025: mobilitazione dal 10 aprile al 9 maggio

Nell’ultimo anno il mondo ha assistito a un’allarmante escalation di violenza, con conseguenze catastrofiche. Il genocidio a Gaza e la guerra in Ucraina, oltre ad altri 30 conflitti armati nel Sud globale (metà dei quali in Africa), insieme a retoriche e politiche sempre più aggressive e apertamente suprematiste, hanno contribuito a creare un clima di instabilità e paura.
Nonostante l’evidente ruolo della forza militare in tutto questo, i Governi stanno rispondendo raddoppiando la stessa ricetta per il disastro con un aumento significativo dei loro bilanci militari. Invece di cercare percorsi di pace investendo nella diplomazia, negli aiuti umanitari e nella risoluzione dei conflitti troppi Paesi stanno destinando quantità di risorse senza precedenti all’industria delle armi. Questa pericolosa tendenza non solo alimenta le tensioni globali, ma devia anche fondi cruciali dai settori sociali e ambientali, che migliorano realmente le vite e garantiscono la sicurezza.
La storia ha ripetutamente dimostrato che la militarizzazione non porta pace né sicurezza, ma perpetua cicli di distruzione, sofferenza e ingiustizia.
Dobbiamo chiedere la fine di questa sconsiderata corsa agli armamenti. Il mondo non ha bisogno di più armi, ma piuttosto di dialogo, cooperazione e impegno per la giustizia e la dignità umana.
Per tutti questi motivi la nostra Campagna globale sulle spese militari è diventata più cruciale che mai. E si mobiliterà dal 10 aprile al 9 maggio 2025. Vi unirete a noi?
Invitiamo tutte le organizzazioni della società civile ad organizzare eventi, iniziative, convegni, volantinaggi, presenze pubbliche nel periodo delle “Giornate di azione contro le spese militari 2025” per rilanciarne i contenuti e soprattutto per sostenere la campagna collettiva “Ferma il riarmo”.
Riuniremo tutte le segnalazioni in un grande calendario di appuntamenti di mobilitazione e coinvolgimento dell’opinione pubblica per una pressione efficace sui decisori politici: dobbiamo ridurre le spese militari per promuovere la Pace e aumentare la vera sicurezza umana condivisa!